Codice della strada, arriva l’enorme cambio: Salvini l’ha comunicato ufficialmente
Il Codice della Strada sta attraversando una fase di ridisegno di alcune normative e di introduzione di nuove restrizioni
Siamo alle porte di un cambio epocale della normativa che regola il Codice della Strada. Ormai vecchio e non più al passo coi tempi, sembra giunta l’ora di dare un giro di vite al corpo normativo che prescrive misure restrittive e sanzioni per i trasgressori, secondo quanto ha dichiarato il ministro Matteo Salvini.
Era nell’aria da tempo una revisione del Codice della Strada, e Salvini aveva più volte avvertito che avrebbe cambiato le regole del gioco, usando dove necessario il pugno di ferro per colpire con sanzioni più salate e provvedimenti più aspri tutti coloro che non avessero rispettato le più basilari norme di sicurezza sulla strada.
Questa volta sembra aver fatto sul serio. Secondo le statistiche i morti sulle strade purtroppo sono in aumento, un fenomeno dovuto per lo più all’alta velocità e all’abuso di alcol e sostanze che, uniti a quello della guida pericolosa, creano un mix letale che uccide soprattutto i più giovani. Motivo che aveva da tempo spinto il numero uno della Lega a trovare soluzioni più radicali, tra cui l’inasprimento delle pene.
CdS, le violazioni più comuni
Al di là delle misure che il Governo attuerà attraverso la modifica del Codice della Strada, il rispetto della normativa non dovrebbe essere solo una regola imposta a suon di sanzioni e pene, ma un dovere morale. Ancora troppo spesso assistiamo a comportamenti irresponsabili di automobilisti che violano ogni genere di prescrizione e mettono in pericolo la loro vita e quella degli altri.
Tra le norme più comunemente infrante troviamo nella top ten l’uso del telefono cellulare durante la guida, pratica sempre più diffusa e pericolosa. Molti automobilisti credono che rispondere a un messaggio o fare una telefonata non faccia poi tanto la differenza, ma in realtà distrarsi anche solo per un istante può avere conseguenze devastanti. L’eccesso di velocità è poi l’altro grande nemico della sicurezza: superare i limiti è infatti una delle altre norme più sistematicamente violate con conseguenze al momento poco gravi per i trasgressori.
Le novità introdotte da Salvini
Intanto i tempi si fanno maturi per l’entrata in vigore del “decreto infrastrutture” che prevede anche la riforma del Codice della Strada, con i primi interventi che Salvini ha promesso già per aprile. Annunciate una serie di novità, tra cui la regolamentazione dell’utilizzo di monopattini ed e-bike a seguito dell’impennata di morti e feriti dovuti al loro utilizzo indiscriminato e la possibilità di inibire ai neopatentati la guida di vetture di maggiore potenza.
Tra le novità introdotte da Salvini ci saranno i dispositivi di verifica del tasso alcolemico (per chi ha già ricevuto sanzioni di questo genere) che consentiranno il blocco della messa in moto delle auto in caso di superamento del limite di alcol consentito, l’adeguamento delle norme vigenti alle novità tecnologiche dei veicoli e l’introduzione di crediti formativi per corsi di sicurezza stradale per gli studenti universitari. Il ministro ha anche spiegato che si metterà mano alla segnaletica orizzontale e verticale ormai vetusta e non più al passo con la normativa europea.