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Guida di notte, purtroppo la circolazione diventa vietata senza questo: è ufficiale

Guida notturna – solomotori.it

Guidare di notte è una pratica che richiede esperienza e tanta attenzione, per farlo devi assolutamente rispettare alcune prescrizioni 

La strada è ancora lunga, si sta facendo buio e non sapete ancora per quante ore vi toccherà guidare per arrivare a destinazione. In questi casi fate molta attenzione, perché la stanchezza può diventare il vostro peggior nemico.

I colpi di sonno durante un lungo tragitto in autostrada, soprattutto nelle ore più critiche (dalle 2 alle 4 del mattino) sono un’eventualità da non prendere mai alla leggera. Perdere improvvisamente il controllo del mezzo lanciato a tutta velocità può essere fatale e non vi basteranno due o tre caffè per mantenere vigile l’attenzione sulla strada.

Motivo per cui è sempre bene programmare con anticipo delle soste ogni 2 ore circa o comunque dopo aver percorso non più di 200 chilometri. Se questa è una buona pratica per tutti gli automobilisti in generale, per altre categorie, come per quella degli autotrasportatori, la necessità di fermarsi diventa piuttosto importante.

Guida notturna per autotrasportatori, cosa c’è da sapere

I camion e i tir brulicano infatti su tutta la rete autostradale senza sosta, per loro i lunghi viaggi sono all’ordine del giorno, e spesso a causa di orari di lavoro stringenti ed estenuanti si trovano a dover fare qualche chilometro in più per rispettare i tempi di consegna o semplicemente per arrivare prima a destinazione. Tra loro c’è addirittura chi decide di non fermarsi proprio per una sosta durante le ore di guida notturna. Niente di più sbagliato.

E non solo per motivi legati alla sicurezza, ma per questioni inerenti la conformità alla legge. Gli autotrasportatori sono abituati per lavoro ad attraversare interi stati, ognuno dei quali può imporre normative più o meno stringenti che regolamentano la guida notturna per questi professionisti della strada. In Italia, ad esempio, è consentito guidare durante la notte, ma con qualche restrizione.

Autotrasportatore al lavoro durante le ore notturne – solomotori.it

I limiti imposti per legge

A spiegarlo è l’articolo 3 del Decreto Legislativo 234/2007 che previene situazioni di eccessiva fatica e stress causati da un orario di lavoro troppo intenso. La normativa è volta a disciplinare anche il periodo massimo di tempo consentito nei casi di guida durante la notte. Il legislatore ha stabilito infatti che per garantire la sicurezza non solo dei camionisti, ma di tutti gli altri automobilisti, la legge va applicata anche al lavoro svolto da mezzanotte alle 7 del mattino. 

Per tutti gli autotrasportatori abituati a guidare di notte l’ordinamento impone limiti precisi sulle ore consecutive ammesse al volante e regola anche i riposi obbligatori. Per evitare il sonno è consentito guidare continuativamente per un massimo di 9 ore in totale, facendo attenzione a concedersi una pausa di 45 minuti ogni 4 ore e mezza.