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Bonus carburante: con questa richiesta becchi 200€ | Sei già in ritardo

bonus-carburante-solomotori.it
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I nuovi rincari portati dalla crisi Russia-Ucraina potrebbero portare i prezzi dei carburanti ancora più su e pesare come macigni per i bilanci delle famiglie e delle aziende. Il governo vara il bonus per contrastare il caro carburanti. Di cosa si tratta?

Anche l’automobilista meno interessato alla geopolitica sarà costretto ora a seguire con preoccupazione il conflitto tra Russia e Ucraina. Perché la situazione, già drammatica per chi vive nei luoghi interessati, può avere enormi ripercussioni economiche anche a livello internazionale.

I fatti ucraini stanno già da tempo mettendo le ali ai prezzi di benzina e diesel, ma il costo dei rifornimenti non è l’unico fenomeno a minacciare le tasche di chi possiede un’auto. O di chi vorrebbe comprarne una nuova.

Come se non bastasse, per effetto dell’attesa accelerazione del caro carburanti (e caro energia) tutti dovremo fare i conti con un’inflazione “importata” sempre più galoppante. I costi energetici e dei trasporti, del resto, si riflettono in tutto quello che consumiamo, con l’effetto di ridurre progressivamente il potere d’acquisto delle famiglie.

E non solo, perché tutta questa situazione si rifletterà fatalmente anche sui tassi di interesse, sempre meno vantaggiosi. Ecco allora la necessità di emanare dei provvedimenti per fronteggiare tutto questo.

Cos’è il bonus benzina?

Il bonus benzina, o buono carburante, è un voucher deducibile dal reddito d’impresa concesso dai datori di lavoro privati ai propri dipendenti per l’acquisto di carburante nel limite massimo di 200 euro per lavoratore. Introdotto dall’articolo 2 del Decreto Energia convertito in Legge con il nome di “bonus carburante ai dipendenti” serve per dare un sostegno ai lavoratori in difficoltà a causa dell’attuale crisi energetica e l’aumento dei costi, acuiti dalla guerra in Ucraina. La misura è estesa al 31 dicembre 2023 così come previsto dal Decreto trasparenza dei prezzi carburante convertito in Legge.

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Il buono carburante spetta a tutti i lavoratori dipendenti privati, inclusi i lavoratori dipendenti di soggetti che non sono prettamente aziende come, ad esempio, gli studi professionali o gli Enti del Terzo settore che svolgono esclusivamente attività non commerciale. Possono beneficiarne, inoltre, anche i lavoratori in smart working.

Il bonus benzina ha un valore massimo di 200 euro per ogni lavoratore che si aggiunge al valore massimo di benefit erogabili in un anno. Il bonus benzina  è corrisposto dai datori di lavoro privati ai propri dipendenti insieme alla retribuzione per i rifornimenti di carburante per l’autotrazione come benzina, gasolio, Gpl e metano inclusi i buoni per la ricarica di veicoli elettrici.