10000€ di multa, automobilisti distrutti dalla legge: non farlo mai più
La sanzione è pesantissima e potrebbe toglierci la voglia di fare manovre azzardate. Misura mai vista prima
Partecipare a un bel corso di recupero sulle tecniche di guida sicura non farebbe male a nessuno di noi. Siamo in troppi a sentirci i piloti della situazione quando siamo per strada.
Cosa che proprio non si addice a uno stile di guida sobrio e morigerato. Fare i pazzi al volante è uno sport molto in voga, soprattutto in Italia, dove a volte ci sentiamo eccessivamente sicuri di noi stessi, tanto che le manovre azzardate sono anche abbastanza tollerate.
E anche molto diffuse. Le prove sono sotto i nostri occhi ogni volta che ci mettiamo alla guida. Si rimane sempre impressionati dai numeri a cui assistiamo per strada: sorpassi improbabili, auto che sfrecciano a 100 km/h quando dovrebbero andare a 50, zigzag pericolosi in mezzo al traffico per recuperare qualche minuto in più sul percorso.
Niente più scorribande
Follie pure. Poi ci sono i veri e propri appassionati di auto sportive, i quali non rinuncerebbero mai alle prestazioni straordinarie dei loro mezzi. Motivo per cui ogni tanto è d’obbligo metterli alla prova anche fuori dai circuiti. Spinte da motori performanti e dotazioni di primissimo livello, le auto sportive danno il meglio di se stesse lungo le strade più tortuose, tra i saliscendi delle colline e i più tecnici tornanti di montagna.
Per gli appassionati, guidarle pigiando poco sul gas è quasi un sacrilegio. La velocità, l’ebbrezza dell’accelerazione e la manovrabilità in situazioni al limite portano spesso a compiere manovre pericolose anche se si crede di poterle perfettamente controllare. Ma il costo di questa passione potrebbe diventare estremamente oneroso in futuro. Il prezzo da pagare infatti per scorrazzare e fare scorribande in auto o in moto potrebbe venire molto più caro delle cure costanti che abbiamo dedicato al nostro mezzo.
Multe stratosferiche per fare drifting e burnout
Quindi addio a impennate, burnout e derapate. Se proprio non possiamo fare a meno di divertirci con qualche drifting qua e là – magari in tanti ci hanno provato d’inverno sulla neve fresca – dobbiamo consapevolmente prendere in considerazione i rischi che si stanno correndo. Se le forze dell’ordine ci sorprendono a fare queste manovre acrobatiche su strade pubbliche, potrebbero arrivare anche a sequestrare i documenti del veicolo, rimuovere la targa e applicare il fermo amministrativo per un massimo di 72 ore con tanto di blocchi alle serrature. Oltre che ad infliggere una salatissima multa.
Per il momento questa misura è entrata in vigore in Austria, dove un emendamento del 13 maggio 2022 prevede sanzioni che possono raggiungere i 10.000 euro per le manovre particolarmente pericolose come derapate, sgommate o drifting. In realtà queste sanzioni sono state introdotte come deterrente con il fine principale di contrastare il fenomeno del tuning. Il ministro dei Trasporti, Eleonore Gewessler, ha annunciato la misura in una conferenza stampa, spiegando che negli ultimi anni ci sono state segnalazioni sempre più frequenti di raduni di tuning. In Austria la lotta ai veicoli modificati è presa molto sul serio, dal momento che causano problemi ambientali e acustici seri. Anche in Italia chi modifica la propria auto senza rispettare la normativa vigente rischia sanzioni a partire da 422 euro e il ritiro immediato del libretto.