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Batteria scarica, usa il trucco della frizione e non avrai più problemi: lo sanno solo i meccanici 

Sostituzione batteria – solomotori.it (foto iStock)

Una batteria scarica può essere davvero rognosa. Esiste però un sistema infallibile e rapido per rimettere in pista la macchina, bastano davvero pochi secondi

Quando un’auto non parte potrebbero essere tante la ragioni da andare a scandagliare per verificare quale genere di avaria o malfunzionamento si nasconde dietro a questo sintomo. Quello che avremmo dovuto fare per evitare di trovarci in situazioni simili è aver sottoposto il veicolo a una manutenzione costante che avrebbe consentito di individuare il problema per tempo.

Entrare in macchina, girare la chiave e non sentire nessun segno vitale da parte del motore, non necessariamente deve essere un motivo di grande preoccupazione, in quanto con molta probabilità si tratterà della batteria che ha deciso di lasciarci a piedi.

Poco male, anche se questa disavventura si rivela sempre essere molto fastidiosa. Non sempre infatti sarà possibile rimediare al volo, cercando una soluzione per avviare il motore giusto il tempo di portare la macchina all’elettrauto. Di metodi per mettere in moto un’auto con la batteria scarica ne abbiamo potenzialmente tanti, ma come vedremo, quasi mai sono realmente disponibili nel momento del bisogno.

Cavi e booster: chi ha mai a disposizione questi attrezzi?

Basti solo pensare alle possibili noie cui andremo incontro non appena cerchiamo di mettere in pratica uno dei tradizionali metodi per avviare l’auto con la batteria a terra. Il primo e più classico dei sistemi è quello dei cavi. Già, ma quanti di noi sono così avanti da portare sempre a bordo questo importante strumento di emergenza? La minoranza. E anche se li avessimo con noi, dovremmo incrociare sulla strada un benefattore che metta a disposizione la sua batteria per far ricaricare la nostra.

Passiamo a un sistema che invece potremmo fare da soli, senza stare a elemosinare l’aiuto di nessuno. Il più comodo e decisamente efficiente è l’utilizzo di un booster, cioè di un caribatteria portatile. Ma qui torniamo al problema dei cavi: chi di noi si porta in macchina un aggeggo di questo tipo? Il caricabatteria portatile inoltre potrebbe costare una valanga di soldi (fino a 300-500 euro) per averne uno davvero affidabile. Il metodo definitivo invece sembra un altro.

Pedaliera – solomotori.it (foto iStock)

Il trucco della frizione: è facilissimo

Un sistema che ci farà perdere meno tempo è quello della frizione. Non sarà difficile cercare due giovani volenterosi che per qualche metro si mettano a spingere il veicolo fino a che non riusciamo a metterlo in moto. Per farlo servono sempre condizioni piuttosto ideali: come una strada ampia senza troppo passaggio di auto, una posizione pianeggiante e soprattutto una macchina leggera e maneggevole. Nonostante questo sistema abbia le sue criticità, è abbastanza facile e diretto.

La frizione va sempre tenuta premuta con il cambio in folle. Una volta che l’auto raggiunge una velocità adeguata, data dalla spinta, potremmo rapidamente inserire la seconda e rilasciare dolcemente la frizione in modo che l’auto possa mettersi in moto e tornare a caricare la batteria il tempo sufficiente per trovare una soluzione definitiva al problema.