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Bollo auto illegale: non posso chiederti di pagarlo I La norma salva tantissimi automobilisti

Auto tassa – solomotori.it (foto Depositphotos.com)

Il pagamento del bollo è davvero la croce di ogni automobilista. Tutte le volte che lo paghiamo ci sembra di buttare via i soldi. Ma si danno casi in cui la sua richiesta è illegittima, fate bene attenzione 

Tra tutte le tasse indirette più evase nel nostro Paese bisogna annoverare l’amatissimo bollo auto, che si trasforma come per magia in superbollo non appena si superano i 185 kW di potenza, o 250 cv. Da questa soglia in poi diventa una vera fucilata.

Motivo per cui ha dato molto da discutere in questi anni la legittimità da parte degli enti riscossori – in questo caso le Regioni – di pretendere dagli automobilisti l’imposizione di una tassa così pretenziosa come il bollo auto.

Di fatto non interessa nemmeno che il mezzo sia adatto o meno a circolare su strada per pretendere il pagamento del bollo. L’unico vero requisito è il più basilare di tutti: essere titolari sulla carta di circolazione di un veicolo. Da lì si è vincolati ogni anno al pagamento di questa imposta.

Una tassa che pesa come un macigno

Un’imposta che molti giudicano addirittura illegittima per la quantità di denaro che il contribuente è chiamato a sborsare, soprattutto se confrontata con altri Paesi europei, come la Spagna ad esempio, dove in certi casi le infrastrutture stradali sono di livello anche superiore e la tassa sui veicoli a motore decisamente inferiore a parità di modello. Si pensi che, a seconda del comune di residenza, in Spagna si può pagare addirittura la metà per lo stesso identico veicolo rispetto all’Italia.

Ma veniamo al punto. Molti dunque si chiederanno se è giusto pagare un salasso simile solo per ingrassare le casse regionali. In realtà la domanda è in parte lecita. Infatti in alcuni determinati casi, la richiesta di pagamento della tassa automobilista non è legittimata dall’ordinamento e dalle norme fiscali. Vediamo quando. Premesso che innanzitutto la tassa è conforme alla legislazione dell’Unione Europea, vi sono alcuni casi in cui è illeggitima.

Richiesta di pagamento – solomotori.it (foto Depositphotos.com)

Quando il bollo è illegittimo: facciamo chiarezza

Quando un contribuente è in arretrato con il pagamento del bollo, le procedure da seguire per la PA devono seguire un iter specifico. Ciò significa che di default le amministrazioni pubbliche non potranno emettere una richiesta di pagamento del bollo auto senza un previo accertamento della situazione contributiva. In questo modo è necessario mettere il  cittadino al corrente degli arretrati prima di procederevalla riscossione del debito. Motivo sufficiente secondo il Consiglio dei Ministri a ritenere illegale la richiesta di pagamento del bollo auto non preceduta da un avviso di accertamento. Quindi è illegale se il cittadino non ha ricevuto la richiesta previa ma solo gli atti esecutivi.

Ma c’è di più. Passati tre anni dal mancato pagamento del bollo, ogni genere di richiesta di sua riscossione è illegittima. Per legge infatti il limite dei tre anni è improrogabile sia per iniziare la decorrenza del termine di decadenza del bollo auto, sia per quello di prescrizione. Ciò vuol dire che tra la data di inizio del periodo di pagamento e la notifica della cartella di pagamento non possono decorrere più di tre anni; se decorrono più di tre anni la cartella è illegittima per decadenza.