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Litigi alla guida: meglio se non lo fai più: da adesso ti toccherà pagare migliaia di euro

Nervosismo alla guida – solomotori.it (foto Depositphotos.com)

Non fare gli sgargianti al volante non solo è una buona strategia di sopravvivenza, ma evita di trovarsi a sborsare cifre davvero considerevoli

Mettersi alla guida è sempre una gran fonte di stress, specialmente se abbiamo la sfortuna di trovarci un una grande città dove il traffico e le attitudini al volante degli altri automobilisti potrebbero peggiorare le cose.

Anche noi, nel nostro piccolo, dobbiamo prestare attenzione a quali sono i comportamenti più corretti alla guida, in modo non solo da evitare incidenti, ma anche possibili sfuriate degli altri automobilisti.

Una delle cose più detestabili che possono capitare quando si è già sopraffatti da stress e traffico è dover discutere con qualcuno per una precedenza non data o una manovra non proprio ortodossa. Purtroppo sono cose che possono succedere a tutti, persino alle auto con guida autonoma.

Insulti alla guida: tempo fa si configurava reato penale

Dobbiamo quindi sempre partire dal presupposto che tutti sbagliano al volante, esattamente come capita a noi di farlo. Chiarita questa premessa, è doveroso mettere in allerta tutti gli automobilisti di un piccolo particolare: discutere con gli altri, gridare, prendersela a morte non servirà a nulla, e non solo, è anche rischioso, per almeno due ottimi motivi.

Il primo è che non si sa mai con chi si può avere a che fare, il secondo però può pesare direttamente sul nostro portafoglio. Pensate che fino a non molto tempo fa il Codice Penale prevedeva addirittura la pena del carcere per ingiurie gravi rivolte a terzi dalla nostra auto. Sì, proprio così: il riferimento è all’articolo 594 del Codice Penale, che definisce come “offensive per l’onore e il decoro di qualcuno” le ingiurie rivolte durante una lite stradale. Si configurava quindi un reato penale con reclusione fino a sei mesi ed una multa di 516 euro.

Ingiurie al volante – solomotori.it (foto Depositphotos.com)

Road rage: una multa che ti spenna

Oggi fortunatamente non si finisce più in galera, altrimenti molti di noi rischierebbero grosso. Quando si è alla guida, è facile essere tentati dal rispondere ad altri automobilisti che hanno provocato, ma vi assicuro che il comportamento migliore è sempre ignorare ciò che sta succedendo. Ci vuole pazienza e una buona dose di savoir faire, ma poco alla volta diventeremo più disciplinati. Come abbiamo detto, saremo più invogliati a lasciar perdere  se solo fossimo a conoscenza delle reali conseguenze.

In caso di una lite tra automobilisti dove vengono usate parole offensive, chi subisce l’offesa può chiedere – in base all’articolo 4 del Decreto Legislativo 7/2016 – un risarcimento tra i 100 e gli 8.000 euro, a seconda delle circostanze aggravanti. La Legge prevede comunque un’attenuante importante: infatti “non è sanzionabile chi agisce in stato d’ira a causa di un’ingiustizia subita”. In altre parole, se insultate qualcuno pericolosamente senza essere stati voi stessi colpevoli di un’infrazione, potrebbe non esservi richiesto un risarcimento, ma è consigliabile sempre non farlo.