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Patente addio, il nuovo obbligo è una mazzata assurda I Pensaci due volte, non guidi più

Posto di blocco Polizia – solomotori.it (foto Depositphotos.com)

L’inasprimento delle sanzioni per alcune violazioni al Codice della Strada ci porta a rivalutare attentamente le nostre vecchie abitudini alla guida.

A brevissimo dovremo un po’ tutti rimodulare le nostre abitudini alla guida. Lo scorso 18 settembre infatti è stato approvato dal Consiglio dei Ministri la bozza di norme che andranno a integrare il nuovo Codice della Strada.

In questi giorni non si che parlare delle new entry di questa riforma, in primis della sospensione della patente che si rende decisamente più che un’eventualità, una vera e propria arma deterrente per arginare alcune violazioni.

Sugli autovelox Salvini ha voluto dare un colpo al cerchio e l’altro alla botte. La stretta colpisce anche l’abuso di questa strumentazione per il rilevamento elettronico della velocità. Da una parte quindi stop agli autovelox posizionati su tratti di strada dove il limite scende improvvisamente da 90 a 50 km/h.

I temi sotto i riflettori

Sempre in tema autovelox però il ministro ha non solo sembra abbia ceduto alla richiesta dei sindaci di un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084 euro, ma ha introdotto la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni nei casi di recidiva della violazione all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno. Per i casi più gravi sono previste multe salitissime fino a 1.400 euro.

Uno dei temi però più dibattuti è stato quello della guida in stato di ebbrezza o “dopo l’assunzione di stupefacenti”. La dicitura nel secondo caso è stata volutamente cambiata dalla vecchia “sotto effetto di stupefacenti“. Il motivo è presto spiegato. Da ora in avanti non servirà nemmeno un accertamento tossicologico previo per far scattare la sospensione, ma basterà il solo ‘sospetto’ che il conducente abbia assunto qualche droga. L’accertamento avverrà in un secondo momento.

O bere o guidare – solomotori.it (foto Depositphotos.com)

Droghe e alcol

La cosa qui si fa seria. Infatti Salvini ha come voluto introdurre un divieto nel divieto. Come sarebbe a dire? Sì, perché cosí facendo, in caso di accertamento da parte degli enti preposti attraverso le analisi e di un risultato che presenti tracce di droga nel sangue, le sanzioni saranno applicate anche se il consumo risale a giorni prima, e ovviamente rimane nel sangue, anche se il conducente al momento della guida era lucido. In buona sostanza l’invito/obbligo che si impone è quello di non assumere nulla, anche a distanza di giorni dalla guida. Pena tre anni di sospensione della patente 

Altro tema sotto i riflettori è la guida in stato in ebbrezza, specialmente per i recidivi. Se nel primo accertamento di infrazione si prevedono sanzioni che dovrebbero aumentare di un terzo rispetto alle attuali, da 724 euro fino 2.900 euro, nel secondo caso si va dritti all’obbligo di installare l’alcolock e quindi per almeno due anni non poter bere nemmeno una goccia di alcol prima di mettersi alla guida.