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Caro benzina, un automobilista ha rubato 300 litri con questo metodo I Non l’hanno mai beccato

 

Pompa benzina – solomotori.it

Un bel modo di frodare, non solo le casse dello stato rubando il corrispettivo importo in accise, ma anche il povero distributore, beffato da un trucchetto.

La crisi petrolifera di questi ultimi anni ha decretato per molti automobilisti la fine della loro esperienza di guida. Sì, proprio così. Sembrerà magari esagerato, ma con il caro benzina spintissimo di questi anni tanti automobilisti hanno preferito fare a meno dell’auto.

Almeno i fortunati che se lo sono potuti permettere. Per tutti gli altri costretti a usarla tutti i santi giorni per recarsi al lavoro è stata una catastrofe economica, una bomba a orologeria pronta a detonare lasciando un mare di famiglie sull’orlo della povertà.

Anche qui purtroppo non stiamo esagerando. Pensate che da un calcolo medio sui consumi mensili in carburante è emerso che la maggior parte degli automobilisti spende 300-400 euro. Al mese si intende. Se pensiamo agli stipendi e agli affitti o ai mutui è facile fare due conti in tasca per capire cosa rimane in banca.

Prima ci hanno truffato loro

Come se non bastasse, lo scorso anno abbiamo iniziato ad assistere alle prime gravi truffe architettate dai distributori furbetti per cercare di fare un po’ più di cresta sul pieno. Così sono iniziati a dilagare i fenomeni delle manomissioni degli erogatori. Roba forte, roba per cui si va dritti in galera. E infatti sono scattate subito le indagini delle Fiamme Gialle che hanno smascherato i piani più loschi dei benzinai disonensti.

Come fare a dimenticare le immagini degli uomini in divisa costretti a passare al setaccio una serie di benzinai segnalati per magheggi strani alla pompa di benzina. Il trucco c’era ma non si vedeva, o meglio qualcuno lo ha pure ripreso in un video TikTok dove si vede come dalla pistola dell’erogatore non esce benzina ma sul display si inizia già a conteggiare l’importo e il carburante erogato. Una follia collettiva che aveva preso piede solo poco tempo fa. Dovremmo forse andare a misurare ogni pieno mettendo il carburante nelle taniche?

A quanto pare l’uomo ha portato avanti la pratica per 14 anni – Solomotori.it

Il trucco del salto

Comunque – come si suol dire “chi la fa l’aspetti“. Infatti i distributori sono passati dall’essere i truffatori a essere loro i truffati. Una bella beffa, soprattutto se si parla di circa 300 litri di carburante, il che significa circa 500 euro. Proprio così, non esattamente bruscolini. La storia ha fatto subito il giro del web perché assai rocambolesca.

Come ha fattonun uomo a rubare 300 litri di carburante senza pistole alla tempia? Semplice, utilizzando una tecnica vecchia come l’acqua calda. La cosa che sciocca di più di tutte è come l’uomo sia riuscito per ben 14 anni a rubare benzina saltando sui tubi delle pompe una volta che gli automobilisti finivano di rifornirsi. I distributori infatti si tutelano con vari stratagemmi, tra cui riempire di telecamere la stazione di servizio.  Motivo per cui è molto sconveniente commettere atti illegali sapendo di essere ripresi.