Tutor stradali, ora li puoi evitare tutti: ecco il segreto su come trovarli I Mai più multe
Quando circoliamo in autostrada oltre agli autovelox dobbiamo stare attenti ai tutor: ecco come sapere dove si trovano. Questi strumenti, infatti, non hanno lo scopo di punire quanto quello di prevenire il superamento dei limiti di velocità per motivi di sicurezza.
Guidare in autostrada è un piacere unico nel suo genere. Qui, infatti, i limiti di velocità sono più ampi e si può raggiungere velocemente qualsiasi luogo che è connesso alla rete autostradale. Certo, il piacere si annulla automaticamente quando ci si ritrova in quei giorni da bollino nero in cui c’è coda, magari a ridosso delle vacanze.
In questi tratti, però, bisogna portare un’attenzione ancora maggiore rispetto alla norma. Le alte velocità, infatti, causano più del 60% degli incidenti che si registrano. Procedendo in maniera così veloce i tempi di reazione sono più lunghi ed è difficile evitare situazioni pericolose se non si sta molto attenti.
A fare in modo che gli automobilisti rispettino i limiti, che in autostrada sono di 130 km/h, ci sono i classici sistemi che tutti noi conosciamo. Oltre agli autovelox, però, in autostrada si trovano anche i tutor, che funzionano in maniera differente.
I tutor autostradali sono dispositivi di controllo della velocità che hanno rivoluzionato il modo di gestire la sicurezza sulle autostrade italiane. Questi sistemi, noti anche come Safety Tutor o SICVe, sono stati introdotti per la prima volta in Italia nel 2004 e da allora hanno contribuito significativamente a ridurre gli incidenti e a migliorare la sicurezza stradale.
Come funzionano i tutor
Il funzionamento dei tutor è relativamente semplice ma estremamente efficace. Si basano sulla misurazione della velocità media dei veicoli lungo un determinato tratto di autostrada. A differenza degli autovelox, che rilevano la velocità istantanea, i tutor calcolano la velocità media tra due punti.
Il sistema è composto da una serie di portali dotati di sensori e telecamere, posizionati all’ingresso e all’uscita del tratto controllato. Quando un veicolo entra nel tratto monitorato, il sistema registra la targa e l’orario di passaggio. Allo stesso modo, questi dati vengono registrati quando il veicolo esce dal tratto.
Conoscere la loro posizione
Attraverso un calcolo della velocità media, se viene rilevato un superamento dei limiti di velocità, viene generata automaticamente una multa. La presenza dei tutor è segnalata da cartelli stradali, e la loro efficacia è stata dimostrata da numerosi studi.
Per chi desidera informarsi sulla presenza e la posizione dei tutor lungo le autostrade italiane, è possibile consultare i siti di Autostrade per l’Italia o della Polizia di Stato, dove è disponibile un elenco aggiornato dei dispositivi attivi.