Auto elettriche gate: mentono sui consumi? Sta venendo fuori un putiferio I Gli automobilisti ora ci pensano mille volte prima di comprarla

Automo scarica - Fonte Depositphotos - solomotori.it

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Ogni tecnologia si porta dietro alcune questioni da approfondire: si stanno svelando molte novità sui consumi delle auto elettriche.

La decisione dell’Unione Europea di orientarsi verso la mobilità elettrica a partire dal 2035 rappresenta un passo significativo nella lotta contro il cambiamento climatico. Questa scelta politica, che prevede la cessazione della vendita di veicoli con motori a combustione interna, mira a ridurre drasticamente le emissioni di gas serra.

Ciò contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente e alla promozione di uno sviluppo sostenibile. La transizione verso l’elettrico non solo stimolerà l’innovazione tecnologica, ma porterà anche alla creazione di nuove infrastrutture, come le stazioni di ricarica per veicoli elettrici, che dovranno essere installate ogni 60 chilometri entro il 2026 sulle principali reti stradali europee.

Parallelamente, la riduzione dell’inquinamento è un obiettivo cruciale per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. L’inquinamento atmosferico, causato principalmente dalle emissioni di CO2, ha un impatto diretto sulla salute umana e sull’ambiente.

Ridurre queste emissioni è fondamentale per preservare la biodiversità e garantire un domani sostenibile per le generazioni future. Questa transizione, però, merita serietà e unità di intenti tra enti pubblici, imprese e consumatori.

Un’indagine francese

Negli scorsi giorni dalla Francia è arrivata una vera e propria bomba che avrà ripercussioni anche nel prossimo futuro. Il tutto è partito da un’inchiesta di Que Choisir, un’associazione d’oltralpe che si pone l’obiettivo di difendere i consumatori e i loro diritti. Il tutto è partito dall’analisi sui consumi e sull’autonomia delle automobili elettriche sul mercato.

La domanda era molto semplice: le autonomie dichiarate e testate secondo gli standard WLTP sono veritiere? La risposta, però, è stata negativa nella totalità dei casi. Questi circuiti di omologazione, infatti, non rispondono all’utilizzo pratico dei veicoli, i quali ovviamente vengono utilizzati anche in condizioni differenti da quelle standard.

Tesla Model 3 - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Tesla Model 3 – Fonte Depositphotos – solomotori.it

L’electric gate

L’inchiesta di Que Choisir ha dato il via a un’ondata di discussioni e preoccupazioni riguardo l’electric gate, un termine che sta rapidamente guadagnando attenzione nel settore automobilistico. L’indagine ha analizzato 25 modelli di auto elettriche, rivelando che l’autonomia promessa potrebbe non corrispondere alla realtà, con una differenza che in alcuni casi raggiunge quasi il 30%.

Il peggiore modello in assoluto, da questo punto di vista, è stato uno dei più famosi. La Tesla Model 3, infatti, rispetto ai 554 km di autonomia dichiarati ha mostrato di reggerne solo 398. Di contro, il modello che meno si è discostato è stato la Hyundai Ioniq 6, con una differenza del 9% tra il valore effettivo di 558 km rispetto al valore dichiarato di 614 km.