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Autovelox, i dati ufficiali spaventano cittadini e autorità

Il ministro Salvini continua la battaglia contro i velox - fonte Ansa Foto - solomotori.it
Il ministro Salvini continua la battaglia contro i velox – fonte Ansa Foto – solomotori.it

Il ministro dei trasporti continua la sua lotta contro i velox e comunica un dato a dir poco preoccupante per gli italiani.

Al centro del dibattito pubblico di questi mesi ci sono anche gli autovelox. Stiamo parlando del nemico numero uno per gli automobilisti italiani, un vero e proprio incubo. Ricordiamo che questi dispositivi sono usati dalle forze dell’ordine per rilevare gli automobilisti che circolano a velocità superiori rispetto a quanto consentito dalla legge.

Lo scorso 28 maggio è entrato in vigore, dopo ben quattordici anni che se ne parlava, il Decreto Autovelox. Le novità sono tante e sono state annunciate dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini durante un intervento alla Camera dei deputati. Il ministro leghista ha da tempo intrapreso una battaglia contro i velox, soprattutto verso le amministrazioni che li usano per “fare cassa” e non per incrementare la sicurezza sulle strade.

Sono troppi, vanno usati solo dove servono“, ha dichiarato il ministro di recente. Non solo: il leader della Lega ha anche snocciolato i dati sui velox in Italia, preoccupando non poco gli automobilisti.

Il ministro Salvini e il dato che preoccupa gli italiani

A proposito di autovelox, nelle ultime settimane è scoppiata una nuova e aspra polemica. Sembra che in particolare a Como ci sia un altissimo numero di questi dispositivi, situazione che ha spinto il ministro dei trasporti a dichiarare che gli autovelox in Italia sono troppi.

Entrando più nel dettaglio in merito dei dati, il ministro Salvini ha affermato che “non è possibile che l’Italia abbia il 10% di tutti gli autovelox del mondo. In punti critici e pericolosi siamo d’accordo, ma l’autovelox furbetto sugli stradoni per fare cassa sulla pelle di chi lavora no”. Una dichiarazione che trova supporto nel decreto Autovelox, che impone regole più stringenti per questi dispositivi.

Matteo Salvini durante un intervento alla Camera dei deputati - fonte Ansa Foto - solomotori.it
Matteo Salvini durante un intervento alla Camera dei deputati – fonte Ansa Foto – solomotori.it

Autovelox, cambiano le regole

All’interno del Decreto Autovelox (che è entrato nella Gazzetta Ufficiale lo scorso 28 maggio), sono contenute le nuove regole che questi dispositivi devono necessariamente rispettare. Aboliti quindi i velox sulle strade dove il limite di velocità è già inferiore ai 50 km/h, ma anche obblighi più stringenti per quanto riguarda taratura, omologazione, approvazione e segnalazione.

“L’ultimo decreto è improntato sul buon senso“, ha proseguito Salvini, “perché la sicurezza è fondamentale. È giusto installarli nei punti più pericolosi“. Le amministrazioni dovranno però motivare la scelta di installare un velox. Il tutto mentre, dai dati, si rileva che nel nostro paese sono milioni i cittadini che non rispettano i limiti di velocità.