Tesla, il caso della Germania: cosa può capitare al grande brand dell’elettrico
L’azienda votata all’elettrico di Elon Musk ambisce a dominare larghe fette di mercato: in Germania, però, c’è una battuta d’arresto. I modelli di Tesla sono oramai diffusi e spesso si possono osservare tanti veicoli con il logo della T in giro. La produzione in Europa, però, sta subendo alcuni rallentamenti, anche a causa della volontà delle comunità locali.
Quando si parla di industria per il futuro, è impossibile non citare il nome di Elon Musk. L’imprenditore sudafricano nel corso della sua carriera ha partecipato e ha dato vita ad alcune delle aziende che lavorano direttamente sulla frontiera del domani.
Basti pensare a SpaceX, la quale si porta dietro l’ambizione di portare l’umanità su Marte in un futuro prossimo, oppure a Neuralink, che sviluppa impianti cerebrali. Tra le sue grandi creazioni, però, non si può non citare Tesla.
L’azienda produce automobili elettriche, ma non solo. In generale, si occupa di tutto ciò che è relativo all’elettrico del futuro. Considerando la piega che l’Europa ha deciso di dare al mercato che verrà, Tesla ha deciso di stabilire un centro di produzione nel cuore del continente.
Così a inizio 2022 è diventata operativa la Giga Berlino, appena fuori dalla capitale tedesca, in una località chiamata Grunheide. Gli ultimi tempi non sono stati però semplici per lo stabilimento di Elon Musk.
Difficoltà di produzione e non solo
Ovviamente, avere un sito di produzione così grande nel cuore dell’Europa è un vantaggio importante per Tesla. Ultimamente, però, le cose non sembrano andare tutte per il verso giusto. Innanzitutto bisogna considerare il momento economico generale.
Gli eventi che prendono luogo su alcune delle tratte cruciali per la logistica europea si stanno facendo sentire. I guai nel Mar Rosso, per esempio, hanno portato a uno stop della produzione per due settimane. Nella fabbrica lavorano più di 12mila dipendenti che producono 6mila veicoli alla settimana.
La comunità contro Tesla
Nonostante questi numeri, Tesla vuole arrivare a toccare quota 1 milione di vetture all’anno. L’obiettivo, però, si può raggiungere solo tramite un ampliamento della Giga Berlino. Il piano dell’azienda era quello di abbattere 100 ettari di foresta per creare magazzini, un asilo nido e una stazione ferroviaria.
Ma la comunità di Grunheide è andata al voto per esprimersi sulla questione, e il 65% dei votanti ha espresso la sua contrarietà al piano. Per quanto non fosse vincolante, il referendum verrà certamente tenuto in considerazione dal Consiglio comunale cittadino.