ULTIM’ORA – Vietato guidare l’auto di tuo marito o tuo padre: ufficiale, serve la delega obbligatoria o ti becchi 4 mila euro di multa

ULTIM’ORA – Vietato guidare l’auto di tuo marito o tuo padre: ufficiale, serve la delega obbligatoria o ti becchi 4 mila euro di multa

Posto di blocco (Depositphotos)-solomotori.it

Posto di blocco
Posto di blocco (Depositphotos)-solomotori.it

Da oggi in poi non importerà più il grado di parentela: se non saremo in regola, non sarà più possibile utilizzare l’auto di un’altra persona.

Ogni volta che il Codice della Strada viene aggiornato, spuntano regole che spesso sfuggono o vengono prese alla leggera dai conducenti di tutte le età e genere.

In questo caso parliamo della guida di un veicolo altrui, anche se il proprietario è il padre, la moglie o qualsiasi altra persona, familiare che non rispetta alcuni requisiti ben precisi.

Fortunatamente la norma non vale per tutti, anche se è facile cadere nell’errore che nessuno si aspetta.

È ovvio che, in presenza di un legame di parentela, non sembri nemmeno un vero e proprio prestito, ma un bene che va condiviso.

Vietato guidare

Eppure, ci sono casistiche che nel 2025 non lo permettono più. E se si vuole evitare di ritrovarsi con sanzioni importanti che in certi casi prevedono anche il sequestro del mezzo, eco perchè è importante conoscerle per tempo. Fino a ieri bastava fidarsi sulla parola. Un familiare, un amico, un collega in emergenza: le chiavi si passavano senza troppe domande. L’auto era tua, ma tanto la guidavano altri, anche se per poco. Ora invece no, o almeno non più così facilmente.

Col nuovo Codice della Strada, prestare il veicolo è diventato un atto ufficiale se l’utilizzo supera i 30 giorni consecutivi. Anche se si tratta di tuo figlio o di tua moglie, se la persona alla guida non risulta autorizzata per iscritto in caso di uso prolungato, rischi molto, anche una sanzione che arriva quasi a 4.000 euro, mica bruscoletti. E non serve neppure che accada qualcosa: basta un semplice controllo, un posto di blocco, e la multa arriva puntuale come una raccomandata senza possibilità di ribattere.

Posto di blocco sulle strade italiane
Posto di blocco sulle strade italiane (Depositphotos)-solomotori.it

Serve la delega

La novità è stata inosservata ma riguarda tantissimi automobilisti, perché il concetto di ‘prestito occasionale’ non regge più di fronte alla burocrazia. E in un attimo, quello che sembrava un favore diventa un’infrazione come molte altre. Da gennaio 2025, chi presta l’auto deve compilare una delega scritta, che si redige a mano o al computer su carta semplice che va tenuta sempre a bordo del veicolo in caso di controllo, con il nome del conducente, la targa del veicolo e la durata dell’utilizzo del mezzo stesso.

Se questo documento non c’è o viene superato il limite temporale, scatta la sanzione: da 728 a 3.636 euro, più il possibile ritiro del libretto. Nei casi frequenti di prestiti lunghi tra familiari o conviventi l’unico modo per restare in regola è registrare un comodato d’uso alla Motorizzazione, compilando il modulo TT2119 presente online. Costa appena 26 euro, ma evita un mare di guai: responsabilità legali, aumento dell’assicurazione, problemi in caso d’incidente. Insomma, da favore a rischio è un attimo, ora, vale tutto solo se sta scritto.