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Questa abitudine in auto ti costerà migliaia di euro: non metterti mai più così | Lo fanno tutti

Ci sono abitudini, mai considerate, che sarebbero da evitare, alla guida – solomotori.it
Ci sono abitudini che, in auto e durante la guida, andrebbero assolutamente evitate. Oggi ne vedremo e analizzeremo una in particolare, la quale può costare molto caro all’automobilista, in quanto lo stesso viene così spinto a compiere infrazioni. Conoscendo tale tipologia d’errore, la si potrà evitare, evitando così anche eventuali multe o altre conseguenze spiacevoli. 

Spesso, l’automobilista assume delle abitudini durante la guida che, senza saperlo, possono rivelarsi deleterie alla guida stessa. Non parliamo di quelle abitudini che sono già sanzionate in quanto tali dal Codice della Strada, come ad esempio parlare al cellulare, o peggio ancora, usare il touch screen dello smartphone o del tablet per navigare sul web, o sui social in particolare.

Un’azione di questo tipo è vietata anche se la si mette in atto per orientarsi, con la consultazione di mappe sul web, come ad esempio il servizio di Google Map. Non tratteremo questi casi, i quali sono già di per sé oggetto d’infrazione, e dunque di sanzione. Oggi ci occuperemo di un caso particolare che, pur non costituendo un’infrazione in sé, rientra comunque fra le abitudini deleterie dell’automobilista. Parliamo della tenuta del cambio.

A tal proposito, molti automobilisti hanno l’abitudine, ad esempio mentre sono in sosta, in particolar modo ad un semaforo, ad aspettare che scatti il verde, di tenere appoggiata la mano sul pomello del cambio. E’ un’abitudine da evitare, anche se molti non lo sanno, poiché, anche se non direttamente oggetto di multa, per come preannunciato, la posizione è scorretta e potenzialmente pericolosa. Appoggiandosi, si esercita pressione sul cambio, e ciò causerà lo sfregamento delle forcelle contro il collare rotante del cambio medesimo. Il cambio si deteriorerà, con conseguenze che valuteremo meglio al paragrafo successivo.

 

Le conseguenze dell’abitudine considerata

Anche il cambio automatico non risulta esente dalla prescrizione considerata – solomotori.it

La conseguenza diretta consiste in un inutile deterioramento messo in atto dall’azione di sfregamento. Con un prematuro e rapido consumo dei selettori delle marce, capiterà che, inevitabilmente e all’improvviso, ci si possa ritrovare con una o più marce non funzionanti e ciò potrebbe causare un pregiudizio immediato alla circolazione in auto. Si pensi al caso in cui si debba improvvisamente scalare di marcia, per via di una coda che si è formata, o per via di un subentrato ostacolo sulla strada.

Se la marcia in questione non dovesse funzionare, si possono avere gravi problemi. Si potrà attutire il problema, nell’immediato, con un rallentamento progressivo e graduale (ma non troppo), e innestare così la marcia che si trova ancora al di sotto. Ciò non toglie che le conseguenze si possono pagare caro, in termini d’incidenti e di sanzioni collegate, sul piano pecuniario, ma altresì penale. Inoltre, il discorso, è bene precisare, non riguarda solamente il cambio manuale, ma altresì quello automatico, laddove i selettori del cambio si guastano alla stessa maniera e si potrebbero avere problemi ancora maggiori se sia il sistema a provare l’innesto di una marcia senza riuscire.