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Autovelox, impara a riconoscere quelli falsi: ecco come sono fatti

Quali sono le differenze tra gli autovelox che incontriamo lungo le strade? – solomotori.it
Ebbene sì, esistono anche gli autovelox falsi. Qualora vi capiti di incontrarli e non abbiate fatto in tempo a rallentare, non fatevi prendere dal panico. I detti strumenti si trovano in lungo la strada ma non hanno la funzione di rilevamento di velocità. L’unica cosa, è che si dovrebbe stare attenti a riconoscerli. Vediamo come fare.

L’autovelox è un dispositivo che dà terrore a molti automobilisti, specialmente quelli dall’acceleratore facile. In ogni caso la sua funzione è quella preventiva, ossia di fare in modo che i limiti vengano rispettati, onde evitare conseguenze spiacevoli o disastrose proprio per lo stesso automobilista, o nei confronti di altri. Rispettare i limiti di velocità è fondamentale per ridurre drasticamente il numero d’incidenti sulle strade, e salvare delle vite.

Detto ciò, gli automobilisti spesso si interrogano su quali siano le differenze tra i vari tipi di autovelox, e inoltre se gli stessi siano davvero tutti in funzione. Ora risponderemo compiutamente agli interrogativi in questione. Ma occupiamoci anche di quando un autovelox possa essere considerato a norma di legge. Si rientra nel caso descritto nel momento in cui l’autovelox viene opportunamente segnalato almeno 4 km prima.

La ratio della segnalazione sta nel fatto che si voglia evitare una frenata brusca da parte dell’automobilista incauto, per non dire di peggio, che stava già procedendo ad una velocità folle, e che potrebbe, e creerà certamente in quell’ipotesi, dei danni anche agli altri veicoli, favorendo tamponamenti, anche a catena, e disagi vari alla circolazione. In questo modo, opportunamente avvisato, scalerà per tempo di marcia e inizierà a rallentare, senza creare alcun disagio.

 

Differenze tra autovelox e come riconoscere quelli falsi

Differenze tra autovelox blu e arancioni (postazioni fisse) – solomotori.it

In sostanza abbiamo due tipi di autovelox: quelli contrassegnati di blu e quelli contrassegnati di arancione. I primi sono operativi sempre, giorno e notte, ed effettuano sempre la lettura delle targhe dopo averne rilevato il superamento del limite di velocità. Le condizioni di visibilità non hanno importanza, operano a qualunque condizione, per mezzo di una tecnologia ad infrarossi. Secondo una concezione diffusa tra gli automobilisti, invece, gli autovelox arancione non avrebbero tali scopi, ma solamente uno scopo di dissuasione.

In effetti, i suddetti non risultano omologati e ciò è stato dichiarato anche dal Ministero dei Trasporti nel 2018. In pratica, essi non contengono un dispositivo in grado di rilevare le velocità dei veicoli. Però si faccia attenzione, poiché questo non vuol dire che in quei tratti interessati non si possa ricevere una multa. Allo scopo preventivo, infatti, potrebbe posizionarsi nelle vicinanze una pattuglia di agenti, su strade a scorrimento veloce, e se un’auto supera il limite può essere individuata dalla pattuglia stessa e multata.