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Adriano Celentano, avete mai visto la sua macchina? È vecchissima | Una cosa incredibile

CelentanoLe celebrità, gli attori e i cantanti di famosi, e in generale gli uomini di spettacolo, fanno sempre parlare molto di sé per il loro stile di vita al di fuori dal palcoscenico. E così viaggi, vacanze, case e soprattutto auto, sono spesso sotto l’occhio critico di fan e mondo del gossip. Quest’oggi ci occupiamo di Adriano Celentano, il mitico Molleggiato che ha saputo intrattenere numerose generazioni riuscendo a rinnovarsi senza mai stravolgere la sua stessa identità. Che auto guida il grande Adriano?

L’ecologia, la tutela dell’ambiente e la riduzione dell’inquinamento sono sempre stati temi che Adriano ha promosso e per i quali si è battuto nel corso della sua vita, sfruttando anche la sua enorme popolarità presso più generazioni e la sua figura iconica. Tuttavia, questi nobili ideali non sempre si riflettono nei fatti.

Nel 1966, quando il suo successo è già consolidato, Celentano decide di tornare al Festival di Sanremo: la canzone, Il ragazzo della via Gluck, presentata in duo con il Trio del Clan (composto da Pilade, Cerutti e Santercole), si classifica agli ultimi posti, non riuscendo a qualificarsi per la serata finale: avrà però un importante successo di vendite (come spesso accade a Sanremo), diventando insieme ad “Azzurro” una delle sue canzoni più popolari, anche per via del testo di Del Prete e Beretta, che racconta molti particolari dell’infanzia e dell’adolescenza di Celentano, e affrontando per la prima volta il tema dell’ecologia e della speculazione edilizia, che da qui in poi diventerà uno dei temi ricorrenti del cantante.

Il ragazzo della via Gluck suscitò l’interesse di Pier Paolo Pasolini, che progettò di realizzare un film dalla storia della canzone interpretata da Celentano, per sviluppare l’aspetto della civiltà urbana che stava distruggendo la cultura contadina. Il regista e Celentano si incontrarono spesso, ma il progetto non andò in porto.

L’auto di Celentano: altro che amore per l’ambiente!

Là dove c’era l’erba ora c’è la città”, sentenzia amaramente il ritornello, “e quella casa in mezzo al verde ora dove sarà?”. Questo è un verso della sua celeberrima canzone. Tutto il suo impegno per l’ambiente e l’ecologia è iniziato con queste strofe, e da allora il cantante e uomo di spettacolo ha dimostrato un attivismo senza eguali nella scena del jetset.

Tuttavia, l’esempio che dà nelle piccole cose non sembra essere in linea con la predicazione che fa dall’alto del suo pulpito. Inoltre, non si tratta di una questione economica., ma va in giro con un’auto Euro 0.

Ma la cosa più sorprendente è che Celentano per i suoi viaggi utilizza un’auto ormai quasi d’epoca, ovvero una Mercedes s600 del 1995. Questa non solo è un’auto altamente inquinante perché antecedente alle normative Euro (è in pratica un’Euro 0), ma è anche dotata di un potente motore da 6.0 litri che sicuramente produce molta più CO2 e sostanze inquinanti di un normale 2.0 litri della stessa epoca.. Ma non va in giro con un’auto vecchia perché non può permettersene una nuova, non è questo proprio il caso.

Potrebbe comprare qualsiasi auto, anche una Bentley o una Ferrari. Celentano ha guadagnato milioni (e miliardi di lire in passato) nella sua longeva carriera poliedrica di cantante, attore e uomo di spettacolo Il Molleggiato non avrebbe quindi problemi a sostituire la sua auto, a cui ci risulta sia certamente affezionato, con una berlina equivalente ma molto meno inquinante, magari ibrida o completamente elettrica. Certamente anche Mercedes-Benz sarebbe felice di fornirgliela.

Adriano Celentano: che auto guida il molleggiato? A quanto pare per la tutela dell’ambiente predica bene ma razzola male.

Insomma, una brutta figura per Celentano in questa occasione, che rivela come le celebrità e le figure politicamente impegnate siano spesso tutte di facciata, ma dietro la superficie si nasconda molta ipocrisia.