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Revisione, finalmente la puoi fare comodamente così: è già legge | È finita l’agonia

Revisione ministeriale

La revisione ministeriale è una pratica obbligatoria per ogni mezzo motorizzato destinato a circolare sulle strade pubbliche. Oltre a essere una spesa costante che si va aggiungere a quelle già alte della gestione dei veicoli, a volte può essere una seccatura, sia per i tempi di attesa che per il dover lasciare l’auto anche una giornata in coda.

I veicoli normali come auto e ciclomotori devono sottoporsi a revisione presso le autofficine della motorizzazione o presso quelle private autorizzate ogni due anni e dopo quattro anni dall’immatricolazione. Ma ci sono alcuni veicoli che per molto tempo hanno dovuto sottoporsi a procedure molto diverse.

Per fare un esempio, le auto d’epoca hanno per lungo tempo dovuto affidarsi alle sole officine della motorizzazione, non potevano fare la revisione presso tutte le officine private autorizzate. Questo causava lunghi tempi di attesa dalla prenotazione e fastidi ai proprietari.

Anche perché spesso queste auto non potevano muoversi facilmente o erano addirittura ferme, con ovvie conseguenze in termini di praticità della pratica e costi di trasporto esorbitanti. Fortunatamente questa seccatura è finita l’anno scorso, e ora le auto d’epoca possono fare la revisione presso tutte le autofficine autorizzate come tutti gli altri veicoli.

E per mezzi pesanti e tir invece come funziona? Se ci fate caso, quando andate a far revisionare la vostra auto, non trovate mai mezzi pesanti in officina e non è un caso. Questo perché finora, anche i mezzi pesanti hanno dovuto fare la revisione presso i soli centri della Motorizzazione Civile. Questo è stato deciso sia per motivazioni logistiche (un mezzo pesante o un tir occupano tanto spazio che spesso le piccole officine non hanno) che tecniche: un mezzo pesante ha una meccanica che va revisionata da meccanici esperti e qualificati.

Revisione mezzi pesanti: arriva la svolta

Grazie al decreto MIMS n. 446 del 15 novembre 2021, i mezzi pesanti destinati al trasporto merci potranno finalmente eseguire la revisione anche presso le autofficine autorizzate private. A partire dal 1° febbraio 2023, le unità di motorizzazione civile, in qualità di organismi di controllo, possono autorizzare l’ispezione di autocarri in centri autorizzati assegnando a un ispettore autorizzato (Modello C), debitamente iscritto al RUI.

Revisione camion

Il numero di veicoli da ispezionare (solo autocarri, esclusi ATP e ADR) non deve essere inferiore a 16 e non superiore a 24. Ricordiamo però che questi mezzi devono eseguire la revisione ogni anno invece che ogni due anni. Gli esaminatori devono essere qualificati e autorizzati, e devono aver conseguito la formazione necessaria a ispezionare i mezzi pesanti (modulo C) secondo quanto previsto dal CdS

Attualmente, stando ai dati del Ministero dei Trasporti, gli esaminatori qualificati sono solo 108 in tutta Italia. Questi esaminatori avranno diritto a un tariffario di 350 euro + IVA giornalieri, più un forfettario di 150 euro + IVA per rimborso spese di viaggio. Inoltre, si sta realizzando una nuova piattaforma digitale per la gestione digitalizzata delle nuove modalità operative, che dovrebbe essere attiva a partire dal 1 febbraio 2023.