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Benzina al self service, questo metodo ti fa dimezzare i costi: se ti scoprono ti rovinano la vita

Controllo stradale – solomotori.it

Esiste un metodo che ti fa davvero dimezzare i costi sulla benzina ma attenzione perché rischi: ecco il trucco che potrebbe rovinarti davvero nonostante ti faccia risparmiare molto.

In un periodo così nero e profondo di cupa recessione economica globale e personale, in molti cercano stratagemmi e trucchi spesso illegali per risparmiare qualcosina. Arrivare a fine mese è sempre più difficile e le uscite, soprattutto per chi ha una macchina, sono parecchie.

Il rifornimento di carburante ad esempio è una delle spese più impattanti: senza considerare gli esborsi annuali per RC auto, bolli, revisioni, manutenzioni obbligatorie, cambio gomme. In molti hanno deciso di affidarsi a un metodo efficace per risparmiare sulla benzina.

Però questo metodo è rischioso perché se pizzicati dalle Forze dell’Ordine si rischia davvero moltissimo. Oltre al danno si andrebbe ad aggiungere una molto probabile beffa, dovendo poi sborsare i soldi anche per la contravvenzione.

Ad ogni modo, il trucco consiste nel togliere un pezzo in dotazione su tutte le vetture che, per legge, non può essere tolto o modificato. Un elemento a tutela anche della salute dell’ambiente e, pertanto, essere fermati senza questo dispositivo arreca sanzioni davvero da panico. Vediamo di cosa si tratta e cosa dice la legge in merito.

Risparmiare su benzina: con tale metodo sei rovinato

Il Codice della Strada parla molto chiaro sull’integrità di veicoli e dispositivi annessi: è vietato infatti modificare o sostituire i pezzi auto, specie quelli che per legge non vanno toccati. Tra di essi vi è anche un dispositivo che molti tolgono per risparmiare sul pieno di benzina in quanto fa consumare di più le auto.

FAP – solomotori.it

Si tratta del FAP, o filtro anti particolato, una componente introdotta nei modelli a gasolio e anche a benzina per limitare le emissioni di CO2 e ridurre l’impatto ambientale. La controindicazione però è una limitazione nelle prestazioni e un consumo maggiore di carburante: da qui la scelta di molti di levarlo, o modificarlo. Peccato che il FAP trattiene circa il 70% delle particelle nocive emesse dagli scarichi auto, il che lo rende indispensabile e obbligatorio.

Bucare o eliminare tale filtro speciale, dunque, è vietato e pertanto punibile a norma di legge: chiunque venga fermato a un controllo in un posto di blocco e abbia la sfortuna di essere sorpreso senza FAP o con una qualche modifica, le cifre da pagare sono altissime. Si va dai 422 ai 1.697 euro, oltre al probabile ritiro della carta di circolazione.