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Distributori di benzina, scoperta l’ultima truffa I Così ti rubano i soldi, lo scopri quando è tardi

Questa truffa ha colpito migliaia di automobilisti (Solomotori.it)

L’attenzione sulle pratiche irregolari portate avanti da alcuni da alcune stazioni di rifornimento nel nostro paese è aumentata negli ultimi mesi in cui abbiamo assistito al caro carburanti. Chiaramente gli automobilisti già sentendosi derubati per i sempre più alti prezzi di benzina e diesel ora sono anche più attenti quando si recano al distributore. Con questa truffa però potreste non accorgervi del prezzo che vi viene addebitato per il rifornimento…

Soprattutto dallo scoppio della situazione in Ucraina abbiamo visto come i primi beni che subiscono rialzi in caso di instabilità dal punto di vista internazionale sono proprio le fonti di energia. Non a caso sin dai primi mesi del 2022 abbiamo visto schizzare in aria i prezzi di energia elettrica e gas.

Le bollette che sono arrivate a tutti i cittadini nel corso dei mesi estivi sono state una bella mazzata per tutti soprattutto per le aziende che hanno fatto davvero fatica a mantenere vive le proprie attività. Nel corso dell’anno poi i rialzi hanno riguardato anche i carburanti alla pompa di benzina.

Chiunque di noi automobilisti si è infatti accorto di come siano aumentati sensibilmente i costi rispetto ai consumi della nostra auto. In alcuni casi però sono state registrate delle irregolarità da parte dei distributori che in maniera fraudolenta addebitavano prezzi molto alti ai poveri clienti…

Con questa truffa non ti accorgi di niente

Il Governo proprio nel mese di gennaio è intervenuto duramente contro queste pratiche poco irregolari. Un’indagine della guardia di finanza ha rilevato che in moltissimi casi veniva addebitato un prezzo di molto sopra la media nazionale. Proprio per questo è stato disposto l’obbligo di esporre proprio il prezzo medio in ogni stazione in modo tale che si possa effettuare un confronto.

In alcuni casi però le irregolarità erano molto difficili da rilevare e solo in seguito a controlli più approfonditi si è riusciti ad identificare la vera natura della truffa. Pensate che i poveri clienti i questi distributori si vedevano applicate tariffe salatissime per il rifornimento.

Solo dopo diverse segnalazioni ci si è accorti dell’irregolarità (Solomotori.it)

Proprio in seguito a numerose segnalazioni da parte degli automobilisti ci si è accorti che questi distributori erano stati manomessi in modo tale che applicassero un prezzo superiore fino a 60 centesimi sul rifornimento. In questo modo nessuno poteva accorgersi dello stratagemma.

A quanto pare però qualcuno facendosi due conti notava la discrepanza tra il prezzo della benzina mostrato sui monitor e quello che effettivamente andava a pagare. In questo modo è stato possibile stabilire la natura fraudolenta di questa tecnica.