Auto intestata ad un’altra persona, da oggi scatta il divieto: non puoi più circolare
Acquistare un’auto, in tempo di crisi, diventa sempre più arduo: non solo per il prezzo di listino in sé, ma anche per il ‘mantenimento’ della vettura. Alcuni scelgono di intestare la vettura a un altro soggetto: ma da oggi non si può.
Cambia tutto in termini di intestazione delle automobili? Si potrà ancora, come è capitato di fare a tante persone, intestare la vettura ad un altro soggetto e continuare a dirigere il mezzo senza problemi?
Il rischio di andare incontro ad una sanzione, e nemmeno piccola, è piuttosto significativo: ci sono stati degli stravolgimenti, infatti, rispetto al tradizionale modus operandi che spesso si attuava quanto ad intestazioni di veicoli.
Si può arrivare ad una multa davvero enorme: malgrado, come appare sempre più evidente dai tanti casi che si registrano anche nella cronaca, i livelli e le soglie di povertà stiano crescendo a vista d’occhio e il permettersi un veicolo di proprietà è sempre più un miracolo.
Chi, ad oggi, non era in grado di potersi intestare un mezzo, fosse un auto o un mezzo a due ruote, spesso ricorreva al supporto di un secondo soggetto. Ovvero, si andava a condurre un veicolo senza averne la proprietà. Oggi, invece?
Guidare senza intestazione auto: come funziona?
E’ chiaro che il principale caso di riferimento è sempre stato, e continua ad esserlo, quello dei conviventi o dei membri di un unico nucleo familiare: in pratica, chi non può prendersi una auto a testa, decide di dividersela.
L’intestazione spetta ad uno, ma poi l’auto viene prestata ad affini, conoscenti, conviventi, perfino ad amici. Tuttavia le abitudini, spesso, nell’ambito del Codice della Strada, spesso non trovano riscontro dal punto di vista strettamente legale.
Quindi l’aspetto focale resta questo: nel nostro Paese è possibile, sul fronte legale, dirigere una macchina che non sia intestata a noi? E nel caso contrario, che cosa si rischia se dovessimo trovarci a trasgredire questo tipo di norma?
In primis la Legge dice che, a prescindere, un veicolo deve essere intestata a un soggetto che si possa individuare con facilità: altrimenti, non può circolare affatto. Dopodiché la norma entra nello specifico.
Auto intestata ad altri: possiamo guidarla?
Le Leggi non lo impediscono a priori: in caso contrario, ci sarebbero molte meno auto in circolazione, il mercato si stagnerebbe, dunque in linea di massima si può guidare un’auto intestata ad un altro. Ma con quali regole?
E’ permesso guidare l’auto di un membro della famiglia ma anche di una persona fuori da essa. I limiti, però, sono di tipo tempoarale. Dopo 30 giorni di uso continuo di un veicolo di cui non siamo proprietari, è necessario provvedere a aggiornare i dati della Carta di Circolazione presso il Pra.
Altrimenti si rischia una multa: questo, però, riguarda i non familiari. La multa può andare dai 705 fino agli oltre tremila euro.