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Aria condizionata, non utilizzarla mai più così: la stai distruggendo

Una cattiva manutenzione dell’impianto di climatizzazione causa una scarsa erogazione del flusso d’aria – solomotori.it

La cattiva manutenzione di un impianto di climatizzazione auto può determinare un flusso d’aria insufficiente, ecco come intervenire 

Con l’arrivo delle prime giornate calde qualcuno di noi avrà già dovuto attivare l’aria condizionata e si sarà accorto che non eroga più come prima il flusso d’aria desiderato. Le ragioni possono essere tante, questo perché l’impianto di un climatizzatore auto è un sistema piuttosto complesso che necessita una manutenzione costante.

Talvolta questo problema è dovuto solo a una quantità insufficiente di liquido refrigerante e allora basta affidarsi a uno specialista che con una spesa minima si occuperà di ricaricare il climatizzatore e ripristinare il suo corretto funzionamento.

Altre volte il malfunzionamento potrebbe però non essere così facile da individuare a una prima rapida ispezione. Questo ci costringerà a prendere in considerazione tutta una serie di possibili cause che possono determinare la difficoltà dell’impianto nell’erogazione del flusso d’aria. La prima imputata potrebbe essere la ventola.

Poca aria dalle bocchette, un malfunzionamento comune

Una cattiva manutenzione dell’intero impianto di climatizzazione o l’esposizione dell’auto ad agenti esterni come salsedine o freddo intenso e umidità, può causare danni o al motore della ventola o alle sue pale, facendo in modo che questo componente smetta di funzionare come dovrebbe. Motivo per cui, anche selezionando il massimo della velocità, il sistema fatica a raggiungere l’intensità del flusso d’aria che desideriamo.

Questo problema, che all’apparenza potrebbe sembrare banale, può causare invece spiacevoli conseguenze, non solo perché determina un cattivo funzionamento del climatizzatore, e quindi diminuisce il nostro comfort alla guida, ma perché può nel tempo gravare sul corretto funzionamento dell’intero impianto causando oltretutto un aumento dei consumi.

A sinistra un filtro antipolline sporco, a destra uno nuovo – solomotori.it

Quali i problemi e le soluzioni

Ma allora perché una ventola non funziona come dovrebbe? La prima causa potrebbe essere da ricercare nel filtro antipolline. Questo dispositivo evita che dalle bocchette fuoriescano impurità e particelle di sporco che ci finirebbero altrimenti dritte in bocca o nel naso. Il filtro ha il compito di trattenere questo materiale presente nell’aria, ma proprio lo sporco e le impurità potrebbero occludere il passaggio del corretto flusso d’aria. Si può allora procedere alla pulizia del filtro o direttamente alla sua sostituzione: possiamo comprarne uno nuovo su eBay.

Se il problema persiste, allora la causa va ricercata più a valle, nella ventola stessa. Con il passare del tempo i residui e le impurità accumulate potrebbero aver addirittura impedito il suo corretto funzionamento portando all’erosione degli avvolgimenti o a un danneggiamento vero e proprio delle pale del rotore. In questo caso si tratta di un intervento più complicato e costoso che richiede lo smontaggio del cruscotto per accedere a questi componenti e sostituirli.