Cd sul parabrezza, lo mettono tutti ormai: il motivo vi lascerà basiti
Da qualche anno a questa parte circola sul web una voce etichettabile come leggenda metropolitana che potrebbe rivelarsi importante per un aspetto specifico. In realtà rende le auto solo un po’ più “originali” sotto il profilo del look o i possessori delle stesse un po’ “eccentrici”
Il CD o compact disc è una invenzione che ha più di 40 anni. Infatti, nel 1979 venne configurato definitivamente questo dispositivo e tre anni più tardi venne immesso per la prima volta sul mercato commerciale. Il CD rivoluzionò davvero l’ascolto digitale e la memorizzazione di tutte le informazioni necessarie per una persona.
Tempo fa, in maniera copiosa, si era diffusa la notizia che fosse sufficiente utilizzare uno di questi normalissimi cd per superare i limiti di velocità su strada senza per questo incappare nell’ “occhio” di un autovelox e nelle relative e salatissime multe. Non è facile risalire alla fonte, anche perché circolano diverse versioni.
Il fatto è che la diceria che circola intorno al CD suggestiona ancora tantissimi automobilisti. Per loro il CD sarebbe in grado di riflettere il raggio laser del telelaser, uno dei rilevatori elettronici di velocità utilizzati dalla Polizia Stradale Italiana, o di riflettere il flash degli autovelox, impedendo così l’identificazione della vettura e causando addirittura un malfunzionamento all’apparecchio.
Incerti sono anche i posti dove posizionare il CD. C’è chi lo mette appeso allo specchietto retrovisore, chi sul lunotto posteriore, chi appeso al finestrino.
I limiti del CD “magico”
Ormai in molti cercano di dire la loro, per sfuggire al controllo dei limiti di velocità. Fra le tante credenze popolari circolanti da anni sul web, infatti, c’è anche quella relativa all’uso diversificato dei compact disc all’interno della vettura. Sono numerosi infatti gli automobilisti che credono che tali dispositivi usati in passato possano servire a questo scopo in particolare.
In tanti cercano di sfruttare il trucchetto del CD, un trucco che serve a non far rilevare la velocità all’autovelox. Mossi da un dubbio che tutto ciò potesse essere vero, sono state fatte diverse rilevazioni da semplici privati o da addetti ai lavori e tutte hanno avuto il medesimo risultato: si tratta di una bufala.
L’autovelox riuscirà comunque a fare la sua operazione con molta facilità, e riuscirà nella sua missione, ovvero di catturare chi infrange la legge. L’unico modo per non farsi MAI “beccare” dagli autovelox è quello di rispettare sempre il Codice della Strada, non superando mai i limiti di velocità presenti in un determinato tratto di strada.