Telepass addio, adesso nei caselli autostradali da oggi ti basta fare così: automobilisti liberi finalmente

Una delle più grandi rivoluzioni che a livello automobilistico ha cambiato in positivo la vita dei cittadini è il sistema di pagamento a distanza, via telematica, dei costi dei pedaggi ai caselli: e ora la trasformazione si arricchisce.

Chiunque abbia almeno una volta preso l’autostrada avrà senza dubbio notato che alcune auto passano molto più velocemente di altre, al varco dei caselli, sfruttando delle corsie preferenziali tramite dei sistemi di pagamento alternativi.

Anzichè sfruttare il pagamento tradizionale, con contanti o monete, agli sportelli dei varchi classici, molti cittadini hanno scelto di aderire a dei pacchetti di transazione economica da remoto, per poter evitare le code al casello.

E’ il sistema che tutti associano al Telepass: in sostanza, questa azienda permette di aderire a dei pacchetti tramite i quali, inserendo i propri dati bancari, è possibile pagare i pedaggi autostradali e non in modo automatico.

In questo senso, inserendo un dispositivo di connessione in auto, l’auto viene identificata dai sistemi di rilevamento Telepass che si trovano nelle corsie di pedaggio dedicate, permettendo di scalare dal conto bancario inserito nei database di Telepass.

Telepass non è più l’unica via: ecco cosa cambia

La vera differenza è che però oggi Telepass non è più solo: esistono dei competitor come per esempio Unipolmove: dunque, al di là della tradizionale presenza di Telepass, ai varchi di accesso e pagamento automatizzato si potrà accedere anche con questo secondo sistema di pagamento. Ma quali sono i costi, le differenze e le offerte?

Parlando di Telepass oggi esistono le offerte di base che con poco meno di due euro mensili, a cui si aggiunge il costo del singolo pedaggio, si accede a tutta la rete. Salendo a due euro tondi, con la modalità Easy, si può anche pagare il parcheggio nelle strisce blu o alcuni sistemi di rifornimento benzina, ricariche elettriche, bollo auto e revisione. Esistono poi la modalità Plus, quella Pay per use, e Telepass X e Next. 

Unipolmove, cosa offre?

Come detto l’alternativa è Unipolmove, che permette  nella modalità base di pagare 1 euro al mese con i primi 9 mesi mesi gratis entro il 19 settembre prossimo. Aggiungendo cinquanta centesimi, si ha un secondo apparecchio extra: in alternativa, i 50 cent di pagamento permettono di avere Pay per Use sulla scia di come ha già pensato la stessa azienda di Telepass. Di certo, per i clienti, un mercato più vasto con competitor differenti significa anche una maggiore possibilità di scelta, di elasticità e di opzione.