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Multe, arrivano a raffica per tutti i cittadini: la legge è cambiata

Multe scooter in sostaIl codice della Strada è lungo, esteso e prolisso. Pieno di articoli e comma che trattano di ogni aspetto della circolazione su ogni tipo di strada, e persino fuoristrada. In più, è in continua evoluzione perché deve adeguarsi ai nuovi tipi di veicoli che arrivano col cambiare dei tempi e con l’evoluzione tecnologica, nonché per le nuove tendenze alla guida e, ahimé, il proliferare di nuove condotte illecite.

Un esempio eclatante di questo concetto lo abbiamo avuto proprio di recente con l’avvento e l’esplosione dei monopattini elettrici, divenuti da semplice sfizio di pochi a mezzo di trasporto preferito nelle grandi città, soprattutto dai più giovani. Spinti da un forte ecoincentivo governativo che ha praticamente dimezzato i costi di acquisto di molti modelli ad alte prestazioni. Il risultato è stato che le strade sono state invase da questi mezzi e che le norme che li regolamentavano non erano adeguate, causando il caos nelle strade e anche diversi incidenti, purtroppo in molti casi mortali.

La legge quindi non ammette ignoranza e lo stesso vale per la legge della strada, ovvero il CdS. Bisogna informarsi in merito alle nuove norme, ai nuovi divieti e al modo di circolare, che inevitabilmente cambia continuamente. Parlando di zone di parcheggio, sappiamo bene quanto le odiate zone blu e bianche ci facciano innervosire perché comportano una spesa non indifferente che si aggiunge a tutte quelle che si devono già sostenere per la gestione dei veicoli, soprattutto per chi è costretto a sostare giornalmente nelle ZTL.

Vi avevamo raccontato di una proposta di legge che andava ad estendere le zone di parcheggio a pagamento anche a scooter, moto e motocicli a due ruote in Francia, una nuova norma che aveva causato diversi dissapori, anche perché nella metropoli transalpina sono centinaia di migliaia i motoveicoli che circolano ogni giorno.

Ebbene, la legge è entrata in vigore e il risultato è stata una strage di multe, con ovvie conseguenze per i motociclisti e un bel bottino per le casse dell’amministrazione comunale parigina.

La strage di multe ai motocicli in sosta

La sosta in tutte le zone che prima erano gratuite per i motocicli ora costa da 2 a 3 euro, a seconda dalla vicinanza dal centro della città di Parigi. Nemmeno i residenti sono esenti, che possono semplicemente usufruire di uno sconto sul parcheggio flat annuale, che va dai 770 ai 990 euro.

Multe scooter in sosta. Pioggia di sanzioni a Parigi.

Molti cittadini erano totalmente ignari del nuovo provvedimento, o forse se ne sono semplicemente fregati non avendo intenzione di pagare andando a incidere sulle spese. Del resto il motorino in genere si usa per risparmiare sui costi gestione, sul carburante e sulle imposte. E andare a pagare 3 euro l’ora una sosta ogni giorno, magari più volte al giorno, significa vanificare velocemente tutto il risparmio.

Il risultato è che sono state elevate più di 200.000 multe da 25 euro a 37,5 euro l’una dall’entrata in vigore del provvedimento, che hanno fruttato alle casse comunali la cifra astronomica che arriva fino a 7,5 milioni di euro. Ovviamente la sosta a pagamento è solo per i veicoli con motore endotermico, mentre quelli elettrici possono sostare gratuitamente. Appare chiaro dunque che sia un forte incentivo all’acquisto e alla sostituzione dei mezzi inquinanti. La domanda ora è la seguente: l’Italia seguirà l’esempio dei cugini francesi?